EVENTO - Yin Yoga e Arpa per la Primavera

Domenica 30 marzo dalle 10.00 alle 12.00 con Angelica Verga e Viola Albertine

“L'albero, emblema del Movimento Legno, immerso con le sue radici nella terra, dove domina lo Yin, allarga le sue radici nel terreno con un movimento dinamico di espansione e si protende verso l'alto, verso il cielo, regno dello Yang”

 

La primavera è la stagione del risveglio. Dopo il freddo e il buio dell’inverno, la natura si desta: i semi germogliano, le giornate si allungano; le energie si muovono verso una rinascita!
Secondo l’antica Medicina Tradizionale Cinese, alla primavera è collegata l’energia dell’albero, un movimento che sale, che simboleggia la forza della natura, come anche la nostra capacità di essere creativi, di prendere decisioni, di andare avanti con grinta, di avere una direzione nella vita. 

 

Per compiere questo risveglio, l’organismo ha bisogno di lasciare andare la pesantezza e muovere l’energia stagnata durante il periodo invernale, per diventare più leggeri, flessibili e attivi, compiendo un ciclo di rigenerazione profondo che avviene proprio in questo periodo dell’anno.

 

La sequenza di Yin Yoga punterà alla disintossicazione e pulizia del corpo per liberarlo dalle tossine accumulate e per armonizzare il flusso energetico del corpo con la forza rinnovatrice e generatrice della primavera. 

Allo stesso modo l’arpa antica, strumento di transizione e passaggio, ci accompagnerà nel cambiamento di stagione. Con la sua magia, l’arpa ha il potere di condurci all’ascolto del sottile, del profondo, elevandoci con dolcezza e delicatezza, immergendoci nel mondo dei suoni e risvegliando il nostro corpo vibrante.

Viola guiderà la pratica con improvvisazioni all’arpa e con la sua voce, ispirate dall’istante, favorendo introspezione e respiro.

 L’arpa vi condurrà lungo il sentiero interiore che desiderate percorrere.

Yin Yoga e Arpa sosterranno corpo e mente in questa transizione nella ciclicità delle stagioni.

 

Bio Viola Albertine:

 etnomusicologa di formazione, e arpista di arpe antiche improvvisa con l’arpa su melodie arcaiche ed a momenti lascia emergere la voce. Canto senza parole, vocali in vibrazione. Nell’ispirazione del momento, tra improvvisazione e composizione, in un ascolto del più intimo, la voce canta nel silenzio che si posa.”

Contributo: 45.-

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